Integrazione

Il ruolo degli aminoacidi essenziali nella ritenzione idrica

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La ritenzione idrica è quel fenomeno fisiologico molto comune, caratterizzato da una sensazione di pesantezza, stanchezza e gonfiore, che colpisce soprattutto le donne.

Probabilmente non sai che la ritenzione idrica è strettamente correlata a una carenza di aminoacidi essenziali: vediamo perché questo accade e quali sono le soluzioni.

Aminoacidi essenziali: quali sono e a cosa servono

Gli aminoacidi sono le unità elementari che costituiscono le proteine e sono coinvolti in una serie di funzioni che mantengono in salute il sistema nervoso, immunitario, ormonale e muscolare. Gli aminoacidi utilizzati per la costruzione delle proteine sono 20: l’organismo stesso è in grado di sintetizzarne la maggior parte ma 9 di questi sono definiti aminoacidi essenziali (AAE) proprio perché il corpo umano non è in grado di produrli e devono essere necessariamente introdotti con l’alimentazione e/o con integratori specifici.

Gli aminoacidi essenziali sono: lisina, leucina, isoleucina, metionina, triptofano, fenilalanina, valina, treonina e istidina (solo nei bambini e preadolescenti).1,3

Dal momento che gli aminoacidi essenziali svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel funzionamento di tutti gli organi e tessuti, una loro carenza può comportare numerosi sintomi legati al fabbisogno di fonti energetiche che il corpo non riesce a reperire, tra cui:

  • ritenzione idrica;
  • stanchezza cronica e affaticamento;
  • osteoporosi;
  • capelli fragili e con tendenza a cadere;
  • perdita di tono muscolare e magrezza eccessiva;
  • dermatite;
  • pressione alta.

Dal momento che questi sintomi possono essere dovuti a più patologie, è necessario che la diagnosi di carenza di aminoacidi essenziali sia valutata dal medico in base alla storia del paziente e ad alcuni esami specifici, come il dosaggio dell’albumina sierica8.

Definizione e cause della ritenzione idrica

La ritenzione idrica indica la tendenza a trattenere i liquidi nell’organismo con una conseguente sensazione di edema, gonfiore e pesantezza.

I sintomi possono essere diffusi in tutte le zone del corpo ma si verificano più comunemente nelle mani, piedi, gambe e caviglie. Le cause della ritenzione idrica sono multifattoriali e gli aspetti ormonali, la genetica e la presenza di alcune patologie (cardiovascolari, renali, epatiche, tiroidee o al sistema linfatico) giocano un ruolo fondamentale nella sua insorgenza.

Altre cause frequenti della ritenzione idrica sono:

  • Scarsa assunzione di acqua, frutta e verdura: sostanze fondamentali per aumentare il drenaggio dei liquidi e favorire l’escrezione di molecole indesiderate.
  • Dieta ricca di zuccheri e prodotti raffinati: in caso di eccesso, il sistema linfatico è sovraccaricato da scorie acide che non riesce a smaltire, creando un ristagno di liquidi nei tessuti.
  • Alimentazione ricca di sale, insaccati e formaggi: se consumati in eccesso, il sodio contenuto in questi alimenti trattiene acqua e causa ritenzione idrica.
  • Sedentarietà: stare a lungo seduti o troppo in piedi può provocare un accumulo d’acqua all’interno dei vasi sanguigni, causando il ristagno dei liquidi tra le cellule.
  • Stress: l’ansia implica un innalzamento del cortisolo, il cui eccesso genera una maggiore concentrazione sanguigna di sodio.
  • Farmaci: anticoncezionali, ipotensivi, antinfiammatori (come i cortisonici) e a base ormonale.

Anche un ridotto consumo di proteine può favorire questo disturbo. In condizioni normali, gli aminoacidi essenziali spingono l'acqua attraverso e dentro la pelle. Se la quantità di aminoacidi essenziali non è abbastanza da attirare acqua all’interno dei vasi sanguigni, questa si deposita negli spazi intracellulari e nei tessuti provocando gonfiore.2,4,6

Aminoacidi essenziali e ritenzione idrica: le fonti alimentari

È fondamentale mantenere livelli adeguati di aminoacidi essenziali per contrastare la ritenzione idrica: il fabbisogno giornaliero stimato di aminoacidi essenziali nei preadolescenti è di circa 240 milligrammi per ogni grammo di proteina assunta, mentre negli adulti è di circa 120 milligrammi. Più precisamente una quantità di proteine pari a 1g/Kg di peso corporeo.1

Dal momento che il corpo non è in grado di produrre gli aminoacidi essenziali, è importante seguire una dieta sana ed equilibrata per gestire le normali attività quotidiane.

Le fonti proteiche complete che contengono tutti e nove gli aminoacidi essenziali per soddisfare facilmente le esigenze dell’organismo sono:

  • carne;
  • frutti di mare;
  • uova;
  • latticini;
  • soia;
  • riso integrale;
  • quinoa;
  • manioca;
  • mais;
  • grano saraceno.

In caso di alimentazione vegetale è possibile garantire un’assunzione adeguata di tutti gli amminoacidi essenziali attraverso fonti proteiche come legumi, cereali e frutta secca e integrare eventuali mancanze nutrizionali tramite prodotti specifici.1,2,5,7

Infine, data l’importanza degli aminoacidi essenziali, quando l’alimentazione non è sufficiente o in caso di infortuni articolari e muscolari, è possibile introdurli attraverso l’utilizzo di integratori alimentari.

Noi di Gensan ti consigliamo EAA Plus, l'integratore a base di aminoacidi essenziali che lavora a 360 gradi nel mantenimento dell’omeostasi corporea e muscolare. Inoltre EAA Plus è adatto per chi segue un regime dietetico di tipo vegano, apportando infatti anche vitamine e minerali che potrebbero essere carenti in questo tipo di alimentazione.

 

Bibliografia
  1. Istituto Superiore di Sanità, L’alimentazione nella pratica motoria e sportiva, 2020.
  2. Ministero della Salute, Linee guida per una sana alimentazione, 2018.
  3. Carbone, F. Cicirata, G. Aicardi, Fisiologia: dalle molecole ai sistemi integrati, Ed. Edises, 2009.
  4. World Health Organization, Guideline: Sodium intake for adults and children, 2012.
  5. Pinckaers PJM, Trommelen J, Snijders T, van Loon LJC. The Anabolic Response to Plant-Based Protein Ingestion. Sports Med. 2021 Sep;51(Suppl 1):59-74. doi: 10.1007/s40279-021-01540-8. Epub 2021 Sep 13. PMID: 34515966; PMCID: PMC8566416.
  6. Paller MS, Schrier RW. Pathogenesis of sodium and water retention in edematous disorders. Am J Kidney Dis. 1982 Sep;2(2):241-54. doi: 10.1016/s0272-6386(82)80070-x. PMID: 6751072.
  7. Tessari, P., Lante, A. & Mosca, G. Essential amino acids: master regulators of nutrition and environmental footprint?. Sci Rep 6, 26074 (2016).
  8. John E. Morley , MB, BCh, Saint Louis University School of Medicine, Malnutrizione proteico-energetica, Ultima revisione Luglio 2021.
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