Tra i vari alimenti e integratori si parla spesso di aminoacidi come EAA e BCAA: ma fanno davvero dimagrire? Ecco tutta la verità dietro queste sostanze, i loro benefici e gli integratori più adatti.
Cosa sono gli aminoacidi?
Gli aminoacidi sono le unità primarie da cui si strutturano le proteine ed intervengono attivamente nella sintesi proteica (1).
I componenti aminoacidici in grado di strutturare le proteine sono 20, tuttavia 8 di questi non riescono ad essere sintetizzati dai processi metabolici corporei e per questo vengono definiti aminoacidi essenziali e devono essere introdotti con l’alimentazione.
Una supplementazione aminoacidica controllata, se introdotta correttamente all’interno di una dieta ipocalorica, permetterà al corpo di bruciare il grasso in eccesso preservando la massa muscolare. (2-3)
In questo articolo approfondiremo dunque le tipologie di aminoacido per dimagrire da prendere in considerazione, i benefici che apportano al corpo ed infine gli integratori più adatti per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Benefici degli aminoacidi nel processo di dimagrimento
Gli aminoacidi si inseriscono attivamente nel processo di dimagrimento perché intervengono in quattro processi di fondamentale importanza:
- Conservazione della massa muscolare
- Potenziamento metabolico
- Riduzione del senso di fame
- Regolazione ormonale
Queste 4 azioni unite andranno a creare un ambiente favorevole alla perdita di peso.
Ora vediamo quali sono gli aminoacidi che hanno la capacità di apportare i benefici appena citati.
Gli Aminoacidi che favoriscono il dimagrimento
All’interno del gruppo degli aminoacidi essenziali ce ne sono tre (Leucina, Isoleucina e Valina) che presentano una catena laterale ramificata e vengono definiti con l’acronimo BCAA (Branched-Chain Amino Acid) o più semplicemente aminoacidi ramificati.
Questi potrebbero essere associati al processo di dimagrimento grazie alla loro capacità di indurre un aumento della sintesi proteica e di ridurre la sensazione di fame. Tale tesi non è sempre confermata da sperimentazioni cliniche (4) e sebbene questi effetti debbano essere convalidati da ulteriori studi controllati, si osserva comunque una riduzione di peso corporeo e un effetto di induzione di sazietà (5).
Affinché gli aminoacidi ramificati risultino realmente utili, occorre inserirli nelle giuste proporzioni. Per questo viene fornito il rapporto 2:1:1 ovvero due parti di leucina, una parte di isoleucina e una parte di valina.
La composizione percentuale varrà sia per la fase pre workout che la fase post workout, ovviamente la scelta su quando assumere gli integratori, ricadrà in base al tipo di sforzo fisico che andrete a svolgere e risulterà opportuna una valutazione del proprio medico e personal trainer.
Continuiamo ora il paragrafo approfondendo altri aminoacidi che per le loro proprietà ci aiutano nel percorso di dimagrimento.
Glutammina
Iniziamo con la glutammina, amminoacido condizionatamente essenziale perché in caso di stress o patologie ne viene consumata una quantità notevole e per questo deve essere reintegrata con l’alimentazione. Gli aminoacidi condizionatamente essenziali sono quelli che l’organismo non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente durante in particolari situazioni: crescita, stress, patologie, gravidanza.
La glutammina è comunemente usata in situazioni di fatica, per questo risulta particolarmente apprezzata da chi pratica sport.
Tuttavia, viene presa in considerazione anche come aminoacido in grado di favorire la perdita di peso. Questo perché interviene in due meccanismi essenziali:
- Nella diminuzione dei livelli di stress
- Nel potenziamento della sintesi proteica
È ormai risaputo che l’innalzamento dei livelli di stress comporta un’eccessiva produzione di cortisolo: ormone surrenale in grado di promuovere la lipogenesi, ovvero la sintesi di lipidi, l’aumento della glicemia e il catabolismo delle proteine (6).
Dunque, la glutammina viene consigliata in risposta agli effetti negativi prodotti dallo stress perché in grado di ridurne i livelli e di conseguenza i danni.
Al contempo, se dosata in relazione all’attività fisica, interviene attivamente potenziando la sintesi proteica, evitando il fenomeno del catabolismo muscolare permettendo all’organismo di bruciare un quantitativo di calorie elevato.
Arginina
Il potere dimagrante dell’arginina è stato dimostrato come effetto indiretto di altri processi organici. L’arginina, infatti, può essere utilizzata dall’organismo come precursore per produrre molecole capaci di indurre una maggior consumo energetico.
L’ossido nitrico è una di queste e rappresenta un importante vasodilatatore, capace dunque di aumentare il volume dei vasi, permettendo un miglior apporto di sangue a muscoli e tessuti periferici.
La carenza di arginina provoca gravi patologie a carico di molti organi e questo si raggiunge solo in caso di digiuno prolungato, aumento del suo catabolismo o diminuzione della sua sintesi.
Invece, in presenza di un alto livello di arginina, abbiamo un afflusso di sangue maggiore, dunque un utilizzo migliore delle risorse nutritive da parte dell’organismo. Questo porta a un migliorato apporto energetico che permette ai muscoli di bruciare più calorie e allo stesso tempo di riparare eventuali danni causati dall’attività fisica, permettendo la crescita del muscolo.
Perché l’arginina possa produrre dimagrimento è necessario creare le condizioni giuste affinché il sangue circoli meglio. Il tutto si traduce nell’esigenza di attivare l’apparato circolatorio attraverso l’attività fisica: la richiesta di nutrienti da parte dei muscoli aumenterà, si attiverà l’ossido nitrico e si avrà un maggior dispendio calorico (7).
Carnitina
La Carnitina è un aminoacido non essenziale a catena corta e sebbene non sia tra i 20 aminoacidi che entrano nella sintesi proteica, si distingue per la capacità di controllare la quota di acidi grassi utilizzati dalle cellule a scopi energetici.
Tutto ciò avviene attraverso la regolazione del trasporto degli acidi grassi all’interno dei mitocondri, dove vengono ossidati per la produzione delle molecole energetiche come l’ATP (adenosin trifosfato). Tale funzione risulta utile:
- Per affrontare in modo efficace uno sforzo fisico protratto nel tempo, garantendo un quantitativo di energie adeguato
- Per metabolizzare correttamente gli acidi grassi durante un percorso dimagrante
- Per metabolizzare la quota di acidi grassi necessari alle funzioni cardiache, soprattutto in situazioni patologiche o legate alla senescenza.
Gli integratori di carnitina dedicati alla perdita di peso, hanno anche lo scopo di esercitare un’azione insulino-sensibilizzante, riducendo l’eccesso di zuccheri nel sangue e favorendo il metabolismo ossidativo dei lipidi (8-9).
Integratori di aminoacidi per dimagrire: ecco come sceglierli
Se la dieta non basta e fatichi a perdere peso, non rinunciare all’aiuto che possono dare gli integratori a base di aminoacidi. Ne esistono di diversi tipi, ma come scegliere quello giusto?
Infine, la considerazione più importante riguarda l’obiettivo che si vuole raggiungere e il punto di partenza: ad esempio, una situazione di grave sovrappeso sarà diversa da una condizione in cui si vuole aumentare la definizione del proprio fisico, dunque cambieranno anche gli integratori.
Conclusioni
Concludiamo questo approfondimento dedicato agli aminoacidi adatti al dimagrimento dicendo che un’integrazione di questo tipo può effettivamente portare a reali benefici in termini di perdita di adipe. Tuttavia, è bene precisare che un regime dietetico ipocalorico, controllato da specialisti della nutrizione, associato ad una costante attività fisica saranno la soluzione che permetterà di mantenere invariato nel tempo il risultato ottenuto, evitando di riprendere i chili persi.