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Ossido nitrico e vasodilatazione: tutto quello che c’è da sapere

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L’ossido nitrico, o monossido di azoto, è una sostanza con molteplici funzioni all’interno del nostro organismo. Essa viene prodotta attraverso diversi step dall’enzima ossido nitrico sintetasi a partire dall’aminoacido L-Arginina.

La sintesi di ossido nitrico avviene all’interno del sistema cardiovascolare in risposta ad un fenomeno chiamato "shear stress" (sforzo da taglio) con l’obiettivo di mantenere costante il tono vasale determinando vasodilatazione. Semplicemente, se aumenta la forza esercitata sulle pareti dei vasi, il nostro organismo produce ossido nitrico per aumentare la dimensione dei vasi e ridurre la pressione. Una volta prodotto, l’ossido nitrico ha un'emivita molto ridotta e per questo motivo è difficile misurarne la quantità in vivo. (1,2)

Effetti dell'ossido nitrico sulla vasodilatazione e non solo

Sul nostro corpo, l'ossido nitrico ha diversi effetti in differenti sistemi:

  • diminuisce la pressione del sangue, poiché aiuta a rilasciare la muscolatura liscia non volontaria, e ha un'azione vasodilatatoria sull’endotelio vascolare sistemico, coronarico e renale;
  • disaggrega le piastrine riducendo la possibilità di sviluppare attacchi cardiaci o celebrali ha questo effetto andando diminuire in maniera diretta l’aggregabilità e l’adesibilità piastrinica;
  • aumenta le difese immunitarie: viene prodotto direttamente da alcune cellule del sistema immunitario che lo utilizzano per difendersi dalle aggressioni degli antigeni. Viene sfruttata l’azione ossidante e la capacità di liberare radicali liberi capaci di distruggere la membrana plasmatica degli agenti microbici;
  • migliora le capacità celebrali e la memoria a lungo termine, modula la trasmissione nervosa e neuromuscolare;
  • aumenta il rilascio di GH, che di riflesso aumenta la crescita muscolare e stimola l’eliminazione dei grassi riducendo il colesterolo totale e LDL;
  • stimola la sintesi di nuovi mitocondri: attraverso la secrezione di TNF-alfa, il nostro sistema inibisce la secrezione di ossido nitrico. La secrezione di questa molecola è molto maggiore negli obesi e si è visto che i fattori predisponenti ad una minor concentrazione di TNF-alfa sono una leggera restrizione calorica e l’esercizio fisico.

L’ossido nitrico ha tutti questi effetti in diversi parti del nostro corpo perché è un radicale libero stabile che riesce ad essere presente sotto forma di gas in tutti i tessuti proprio perché può essere prodotto dalla maggior parte delle nostre cellule, inoltre ha la capacità di attraversare liberamente le membrane cellulari e quindi agire all’interno delle cellule. (2,3,4)

Ossido nitrico e vasodilatazione per lo sportivo

I muscoli del nostro corpo producono costantemente ossido nitrico, ecco che quest’ultimo ha un ruolo fondamentale nella crescita muscolare in quanto è responsabile del mantenimento della sintesi proteica nei muscoli. L’allenamento è il primo fattore che permette ai muscoli di diventare più efficienti nella produzione di ossido nitrico grazie all’aumento di NOS (ossido nitrico sintesi), un enzima che produce NO a partire dall’aminoacido Arginina.

Un altro effetto importante del NO e l’aumento di flusso sanguigno legato alla maggiore vasodilatazione e al maggior apporto di nutrienti che portano a una buona condizione per la costruzione di nuovo tessuto muscolare.

In ultimo, ma non per importanza, l’ossido nitrico stimola il rilascio di ormoni legati all’anabolismo muscolare, come il Gnrh dall’ipotalamo, l’amilasi pancreatica e l’adrenalina.

Per tutte queste azioni possiamo riassumere che l’ossido nitrico permette di accentuare la produzione di ormoni anabolici, miglioreremo quindi la digestione e l’assimilazione dei nutrienti andando a rifornire meglio il muscolo nella sua fase di recupero, ottimizzeremo lo stimolo legato all’allenamento grazie all’adrenalina. Inoltre, avendo l’NO proprietà antinfiammatorie, riduce la sensazione di dolore post allenamento favorendo anche la riparazione cellulare del tessuto muscolare. (3,5)

Bibliografia
  1. Brennan PA, Moncada S. From pollutant gas to biological messenger: the   diverse actions of nitric oxide in cancer. Ann R Coll Surg Engl. 2002. 84(2): 75-78.
  2. Fisiologia e metodi di misura della produzione di ossido nitrico nell’uomo M. Siervo1 , L. Capuano2 , A. Colantuoni2 1 Medical Research Council, Human Nutrition Research Unit, Elsie Widdowson Laboratory, 120 Fulbourn Road, Cambridge CB1 NL9, U.K.; 2 Dipartimento di Neuroscienze, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università “Federico II”, Napoli, Italia
  3. Roberts, C.K., et al. (1999). Acute exercise increases nitric oxide synthase activity in skeletal muscles. Am J Physiol. 277:E390-E394.
  4. Palloshi A, Fragasso G, Piatti P, Monti LD, Setola E, Valsecchi G, Galluccio E, Chierchia SL, Margonato A. Effect of oral L-arginine on blood pressure and symptoms and endothelial function in patients with systemic hypertension, positive exercise tests, and normal coronary arteries. Am J Cardiol. 2004. 3 (7): 933-935.
  5. Ignarro LJ. Biological effects of nitric oxide. Proceedings of the “1st International meeting on nitric oxide. From basic science to clinical evidence”. Barcelona , Spain . 2003, May, 24. 2003.
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