Quanto alcool è possibile assumere ci viene indicato dalle linee guida nazionali ed internazionali in materia di salute, ma se si è sportivi, è bene tenere in considerazione ben altri parametri. Scopriamoli insieme.
Quanto alcol è consentito bere
Quando parliamo della popolazione in generale, quella considerata sana, le linee guida nazionali ed internazionali ammettono il limite di 2 unità di alcol al giorno per gli uomini e di 1 unità per le donne, che equivalgono sostanzialmente ad una birra piccola da 4-5 gradi (330 ml = 1 unità), o un bicchiere di vino da 125 ml, o un piccolo bicchierino di superalcolico (30 ml)[1]. Ammettere non significa consigliare, anzi, il fatto che sia stata concepita una ben definita quantità significa che oltre quel limite, il nostro corpo comincia ad avere difficoltà nel gestirla, adesso approfondiremo perché.
Cos'è l'alcol e perché esiste
L’alcol etilico, o etanolo, non è un qualcosa che viene aggiunto per infondere euforia, ma è un prodotto della fermentazione dei lieviti presenti naturalmente nella materia prima da cui deriva, come ad esempio il Saccharomyces Cerevisiae che si trova nelle bucce degli acini d’uva e che viene rilasciato durante la macerazione. In molti altri casi i lieviti che formano l’alcol vengono selezionati ed innestati dall’uomo, come succede per molti distillati ma anche per i vini stessi[2, 3]. La presenza dell’etanolo permette prima di tutto la conservazione della bevanda a lungo termine e la sua sicurezza igienica[4]; infatti, l’alcol è letale per molte specie microbiche potenzialmente patogene, ed inoltre alcuni batteri come quelli acetici, sempre prodotti dalla fermentazione, abbassando il ph diminuiscono altre popolazioni batteriche deleterie per l’uomo.
Bevande come la birra inglese “Ale” o il “sidro” erano tradizionalmente a basso tenore alcolico poiché rappresentavano un sicuro sostituto dell’acqua potabile, che purtroppo era difficilmente reperibile in certe zone[5, 6]. L’etanolo è inoltre importante per la commistione degli aromi e dei vari flavour che caratterizzano una bevanda alcolica, infatti insieme all’olfazione diretta, retronasale e all’azione delle cellule che si trovano nella bocca dette calici gustativi ci fa apprezzare il bouquet di un vino, di un rum o di un whiskey[2, 7].
Quali sono gli effetti dell'alcol? Assorbimento, metabolismo ed escrezione
L’alcol in qualsiasi forma lo si assuma, comincia ad essere assorbito già nelle cellule dell’orofaringe dove sentiremo l’effetto pseudocalorico, cioè quella sensazione di calore che si prova dalla prima degustazione in bocca tramite stimoli trigeminali[8]. Prosegue a livello dello stomaco nel quale diminuirà lo svuotamento gastrico quando ingerito con del cibo, per poi giungere nella prima parte dell’intestino e distribuirsi in tutto il corpo. Il fegato si occupa del 90% del metabolismo dell’alcol, ed una sola unità di questo viene metabolizzata e smaltita abbastanza efficacemente in coloro che assumono alcol saltuariamente nel giro di un paio di ore.
Già a 2 unità si raggiunge il picco massimo dell’efficienza epatica ed extraepatica. L’alcol nel fegato forma acetil-coenzima A, che viene prontamente utilizzato come substrato energetico da tutto il corpo, anche a livello muscolare, ponendo in secondo piano le riserve energetiche già presenti e quelle potenziali ingerite con del cibo, portando così, in caso di sovrabbondanza calorica, ad una formazione di trigliceridi che potranno aumentare il tessuto adiposo a vari livelli. Sesso, età, etnia, peso corporeo, farmaci, quadro genetico degli enzimi necessari al metabolismo, abitudine nel consumo, determinano tutti il grado di metabolizzazione, al tasso di circa 1 g/kg/h di etanolo, ed escrezione, che avviene per lo più tramite urina[9].
Effetti dell'alcol sulla massa muscolare
Andiamo diretti al punto: l’alcol sopprime la sintesi delle proteine muscolari abbassando l’attivazione del mTOR. Questo è quello che ad esempio emerge da uno studio del 2003 in cui si propone un’intossicazione dal alcol su dei ratti, che per un uomo equivarrebbe a 5-8 g di alcol per kg di peso corporeo (litri e litri di vino), dopo aver effettuato esercizio fisico, tramite infusione di Leucina (aminoacido kickstarter per l’mTOR) e etanolo[10].
In un altro studio più recente ed effettuato su soggetti umani allenati, è stato somministrato un pasto post workout con proteine del siero e alcol, nella quantità di 1,5 g di etanolo per kg di peso corporeo, equivalente a più di due litri di birra per un individuo di 80 kg[11]. I risultati sono come già detto una diminuzione della proteina implicata nella costruzione di massa muscolare, cruciale per il recupero post allenamento, e un aumento in acuto di ormoni glucocorticoidi, cioè catabolici, che contrastano appunto l’anabolismo[12, 13].
Alcol, testosterone, estrogeni e IGF-1
L’alcol ha effetti immediati sull’assetto ormonale, ad esempio un assunzione massiva di 1,5 g/kg riduce il testosterone del 23%[14] in acuto e del 45% circa dopo 9 drink[15]. Ma anche sul lungo termine sembrerebbe avere effetti deleteri a livello ormonale, come ad esempio negli alcolisti cronici con cirrosi si evidenziano segni di ipogonadismo ed aumento degli ormoni estrogenici (appannaggio del mondo femminile)[16–18], inoltre si registra anche una diminuzione dell’espressione di ormoni implicati nella crescita come l’IGF-1[19–21] sempre in soggetti che fanno uso di alcolici in cronico ed in grandi quantità giornaliere. Per cui si rilevano stati di evidente cachessia e ipotrofia nei soggetti che fanno uso cronico e in grandi quantità di alcol in ogni sua forma[13].
Effetti dell’alcol per le donne
Quando si parla di muscoli sembra quasi che l’argomento non tocchi mai il pubblico femminile, che invece dovrebbe essere maggiormente sensibilizzato, poiché c’è una grande letteratura in merito rispetto a quella sugli uomini. Infatti, i maggiori problemi di cachessia, miopatie, osteopenia e osteoporosi, nonché a livello ormonale che inficiano la regolarità del ciclo mestruale e quindi anche della fertilità, ma anche del benessere del feto e della ghiandola mammaria, dipendono moltissimo dall’assunzione di alcol, che è non solo molto frequente nelle giovani donne, ma soprattutto potenzialmente più deleterio che nel genere maschile e con un incidenza maggiore di danni a lungo termine[21–27].
Conclusioni e consigli
Se parliamo solo di alcol e di diminuzione della crescita muscolare, il problema non sembra porsi per una o due unità al giorno, tra l’altro consentite dai maggiori enti preposti al rilascio di linee guida e sostenibili per il nostro organismo, laddove non ci siano patologie, farmaci o altri fattori di cui noi stessi dobbiamo essere a conoscenza. Tuttavia, mancano degli studi in merito all’assunzione di basse dosi (1-2 unità al giorno) di alcol nel medio e lungo termine per capire il reale impatto sulla sintesi proteica muscolare (MPS) ed anche sul sistema endocrino.
In generale l’alcol rappresenta comunque una sostanza tossica per il nostro corpo, da evitare in grandi quantità soprattutto con pantagruelici banchetti se teniamo a ridurre o limitare l’accumulo di grasso ectopico e viscerale[28] (quello con maggiori e potenziali danni nel lungo termine), e di quello sottocutaneo, meno spaventoso dei primi due, ma fastidioso per chi come tanti uomini non vuole vedersi “appannato”, e per le tante ragazze che non vorrebbero vedersi aumentare la quantità di inestetismi come cellulite e lipedema[29], di cui abbiamo già discusso in un precedente articolo.
Per cui se bere un bicchiere di un buon distillato vi porterà ad avere più carisma e sintomatico mistero, o ad intrattenervi per un’effimera funzione edonistica, ben venga, ma non rifugiamoci nel paradosso francese, nei polifenoli del vino e nelle proprietà reidratanti della birra post workout perché il vostro fegato vi giustifica e vi perdona, ma non è invincibile[9, 30].