Alimentazione

Dieta Plank: cos’è, menu settimanale e controindicazioni

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In questo articolo abbiamo deciso di parlare della dieta plank per fare chiarezza e far presente che questa dieta, benché sia molto famosa, non è un protocollo alimentare approvato dalla comunità scientifica.

Come per molte altre diete fai da te, questo regime alimentare non è adatto a tutti e presenta alcune controindicazioni per la nostra salute, soprattutto per chi soffre alcune patologie. Scopriamo insieme alcuni consigli e miti da sfatare.

Cos’è la dieta Plank?

La dieta Plank è una strategia di dimagrimento il cui nome è riconducibile allo scienziato Max Plank, anche se la “Società Max Planck” ha più volte precisato che non esiste alcun nesso tra la dieta Plank e l’omonimo scienziato.1

Questo regime alimentare promette una perdita di peso di 9 kg in un periodo di tempo di due settimane.

Dopo 14 giorni il peso dovrebbe rimanersi costante per circa 3 anni, grazie alle modifiche di natura metabolica imposte all'organismo con questo particolare regime alimentare.

Si tratta di una dieta iperproteica, che prevede l’ingestione giornaliera di una quantità di proteine notevolmente superiore alle raccomandazioni scientifiche per una sana e corretta alimentazione. Questo metodo vede inoltre l’eliminazione di alcuni alimenti e nel contempo non fa alcun riferimento alle porzioni e alle grammature dei cibi scelti, oltre a non stabilire alcun protocollo di attività motoria associato alla dieta.

In ultimo, non è stabilito il periodo di mantenimento successivo al periodo di restrizione calorica.1,2 

Alimenti selezionati e vietati nella dieta Plank

La dieta Plank segue alcune semplici regole e può essere definita una dieta iperproteica con caratteristiche particolari. Prevede infatti abbondanti quantità giornaliere di alcuni grassi animali e caffeina mentre gli alimenti non permessi sono:  

  • Zucchero; 
  • Alcol; 
  • Bevande gassate (compresa l’acqua); 
  • Fibre; 
  • Carboidrati (è solo concesso un pezzetto di pane a colazione); 
  • La maggior parte dei formaggi; 
  • Grassi vegetali.2,3 

Dieta plank: menu settimanale

Di seguito trovate un esempio di menu settimanale da seguire durante una dieta Plank.

Primo giorno 

  • Colazione: Caffè quanto desiderate, purché senza zucchero. 
  • Pranzo: due uova sode e spinaci leggermente salati. 
  • Cena: una bistecca grande alla griglia, insalata e sedano. 

Secondo giorno 

  • Colazione: caffè nero senza zucchero e un po’ di pane. 
  • Pranzo: una bistecca, insalata e qualsiasi tipo di frutta. 
  • Cena: prosciutto cotto quanto ne desiderate. 

Terzo giorno 

  • Colazione: caffè nero senza zucchero e un po’ di pane. 
  • Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori. 
  • Cena: prosciutto cotto e insalata. 

Quarto giorno 

  • Colazione: caffè nero senza zucchero e un po’ di pane. 
  • Pranzo: un uovo, carote crude o bollite, formaggio svizzero. 
  • Cena: la frutta che desiderate e uno yogurt. 

Quinto giorno 

  • Colazione: carote, limone e caffè nero. 
  • Pranzo: pesce al vapore e pomodori. 
  • Cena: una bistecca con contorno di insalata. 

Sesto giorno 

  • Colazione: caffè nero e un po’ di pane. 
  • Pranzo: pollo alla griglia. 
  • Cena: 2 uova sode, carote. 

Settimo giorno 

  • Colazione: tè con succo di limone. 
  • Pranzo: una bistecca alla griglia, qualsiasi tipo di frutta. 
  • Cena: tutto quello che desiderate.2,4,5 

Cointroindicazioni della dieta Plank

La discussione in ambito scientifico in merito all’effettivo beneficio della dieta Plank è ancora aperta.

Benché sia innegabile che la dieta Plank porti ad un dimagrimento, è altrettanto necessario sottolineare che non vi sono prove scientifiche che ne supportino l’effettivo beneficio a lungo termine.

Inoltre è importante precisare che questo regime alimentare non è adatto a tutti: ha infatti alcune controindicazioni e non è a tutt’oggi sostenuto dall’intera comunità scientifica come piano alimentare salutare e bilanciato. In particolare è sconsigliato a coloro che soffrono di patologie cardiache, renali, diabete, sindrome metabolica e altre patologie croniche.

Si sconsiglia inoltre di prolungarne la durata oltre le due settimane previste. 

Possibili rischi correlati alla Dieta Plank 

  • Assenza di zuccheri e carboidrati: nella maggior parte dei casi, trattandosi di un cambiamento dell’alimentazione di breve durata, la dieta Plank non causa danni permanenti, ma può determinare transitori stati di malessere come nausea, stanchezza, confusione mentale.  
  • Eccesso di proteine: per contrastare l’elevata quantità di proteine, è importante bere molta acqua al fine di evitare il sovraccarico renale; 
  • Eccesso di grassi animali: i grassi animali contengono un'elevata percentuale di acidi grassi saturi, i quali possono portare ad un aumento nocivo dei livelli di colesterolo LDL ematico. 

Inoltre, l’assenza di una fase di mantenimento della dieta rende difficile il prolungamento a lungo termine dei benefici ottenuti. È stato infatti dimostrato che il successo per il mantenimento della perdita di peso dipende da: 

  • Avere cibi sani disponibili in casa; 
  • Fare regolarmente colazione; 
  • Aumentare il consumo di verdure; 
  • Ridurre il consumo zuccheri e grassi; 
  • Seguire una dieta varia e bilanciata. 
  • Fare regolare attività fisica. 

Conclusioni e consigli

Ogniqualvolta si desideri modificare la propria dieta, con l’obiettivo di perdere ma anche di aumentare il proprio peso, è fondamentale rivolgersi e affidarsi a professionisti dell’alimentazione e non scegliere diete fai-da-te.5,6,7 

È molto pericoloso per la nostra salute, infatti, affidarsi a regimi alimentari o diete particolari che permettono di perdere peso in poco tempo senza particolari sforzi, seguendo indicazioni trovate su Internet e, soprattutto, senza la supervisione di specialisti quali dietologi, nutrizionisti o dietisti.  

 

Bibliografia

1. Wu G. Dietary protein intake and human health. Food Funct. 2016;7(3):1251-1265. doi:10.1039/c5fo01530h.

2. https://www.dietaplank.it/dieta-plank/

3. Mooradian AD. The Merits and the Pitfalls of Low Carbohydrate Diet: A Concise Review. J Nutr Health Aging. 2020;24(7):805-808. doi:10.1007/s12603-020-1417-1.

4. Ko GJ, Rhee CM, Kalantar-Zadeh K, Joshi S. The Effects of High-Protein Diets on Kidney Health and Longevity. J Am Soc Nephrol. 2020;31(8):1667-1679. doi:10.1681/ASN.2020010028.

5. Gershuni Saturated Fat: Part of a Healthy Diet. Curr Nutr Rep. 2018;7(3):85-96. doi:10.1007/s13668-018-0238-x.

6. Schmid A. The role of meat fat in the human diet. Crit Rev Food Sci Nutr. 2011;51(1):50-66. doi:10.1080/10408390903044636.

7. Paixão C, Dias CM, Jorge R, et al. Successful weight loss maintenance: A systematic review of weight control registries. Obes 2020;21(5):e13003. doi:10.1111/obr.13003.

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